Luigi XVI by Antonio Spinosa

autore:Antonio Spinosa
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Biografia
ISBN: 9788852013416
editore: Mondadori
pubblicato: 2007-07-14T16:00:00+00:00

Luigi aveva studiato il percorso fino a Cherbourg nei minimi dettagli, annotando tutti i villaggi normanni che avrebbe attraversato. Era un’esperienza esaltante, perché prima di allora non aveva mai lasciato la regione di Parigi. A Caen, capoluogo del Calvados, riceveva le chiavi della città con incise le parole Apertis cordibus, a cuore aperto. Si recava a visitare la romanica Abbaye-aux-Hommes, un monastero in cui riposavano le spoglie di Guglielmo il Conquistatore, mitico invasore della Gran Bretagna. E forse proprio il ricordo del grande Guglielmo aveva spinto Luigi a trasformare Cherbourg, una minuscola cittadina di pescatori del Cotentin, nella più grande roccaforte marittima dell’Europa occidentale. Dal 1783, sotto la direzione del marchese di Caux e dell’ingegner Louis-Alexandre de Cessart, vi erano stati costruiti imponenti bastioni tronco-conici, tra i quali sarebbe dovuta sorgere una diga di 4 chilometri di lunghezza per trattenere le acque della Manica e creare una rada protetta.

Il re visitava Cherbourg il 23 giugno indossando una divisa di luogotenente generale della marina, un abito scarlatto con gigli d’oro e bottoni di diamanti. Il marchese di Caux gli presentava i capimastri, gli mostrava i vascelli, le fregate, le galeotte e le tante piccole imbarcazioni che, fendendo le onde, gli rendevano omaggio tra il fragore di salve di cannone.

Tornava a Versailles il giorno 26 discendendo il corso della Senna sulla fregata L’Anonyme. A Rouen riceveva un’accoglienza clamorosa fra archi trionfali, tanto da scrivere a Maria Antonietta: «Non puoi immaginare i festeggiamenti che ho ricevuto. L’amore del mio popolo mi tocca il cuore. Non sono il più fortunato dei sovrani?».

Il 9 luglio Maria Antonietta partoriva una bambina affetta da una malformazione cranica congenita. Era battezzata Sophie-Hélène-Béatrice. Secondo i soliti pettegolezzi, le deformità della principessa erano dovute alle disattenzioni della regina, che in avanzato stato di gravidanza non aveva mai smesso di indossare stretti corpetti e abiti attillati che le comprimevano il ventre. Altri, invece, adducevano ragioni ben più meschine, ossia i rapporti carnali di Maria Antonietta con il conte di Fersen durante la gestazione.

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